Trading Online gli errori più comuni
- Luca Rossi
- 28 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Quando approcciamo questo mestiere sia all’inizio che dopo un periodo di studio e apprendimento, commettiamo spesso degli errori comuni per eccesso di confidenza o semplicemente di valutazione.
Vediamo insieme, quali possono essere e come poterli evitare.
Entrare a mercato dopo essersi fatti un idea soggettiva di una direzione LONG/SHORT, senza avvalorala attraverso un analisi quantitativa o statistica, ci porta tendenzialmente a sottovalutare l’erraticità degli strumenti finanziari e dei movimenti di aggiustamento.
Illudersi che con una formula magica, un indicatore infallibile o un robot AI ed in generale tutto quello che è alla moda per venderci un servizio, possa produrre performance astronomiche del 50% al mese o raddoppiare o triplicare il proprio conto di trading in un anno. Riteniamo che questo errore o illusione, sia tempo rubato allo studio che deve essere dedicato per comprendere un mestiere.
Non accettare le perdite è una trappola psicologica ed un arma a doppio taglio. Se spostiamo uno stop loss, precedentemente definito, per raggiungere un gain ad ogni costo è molto probabile che bruceremo il conto di trading. Può andarci bene una due tre o anche dieci volte, ma sarà sufficiente una sola perdita per azzerare tutte le volte che abbiamo guadagnato, inoltre annienteremo il nostro capitale psicologico necessario per essere lucidi e razionali quando prendiamo una decisione di acquisto o vendita.
Non conoscere lo strumento finanziario che utilizziamo per il trading. Ogni strumento finanziario ha delle caratteristiche che devono essere conosciute da un trader, la composizione di un indice, la stagionalità, la leva finanziaria e di conseguenza il rischio che ci assumiamo sono differenti per ogni derivato. Non conoscerle significa andare allo sbaraglio in un ambiente densamente popolato da squali pronti a divorarti
Sovraesposizione attraverso l’utilizzo smodato della leva, può essere la conseguenza del punto precedente. Ponderare la leva significa ponderare il rischio se non lo facciamo non saremo vincenti come trader. Gli esempi di fallimento nel settore finanziario sono molti, fondi di investimento o banche che per l’eccesso di esposizione sono stati costretti a chiudere i battenti per la violenza che assume un movimento contrario del mercato, che ricordiamo è soggetto alle aspettative e di conseguenza può mutare rapidamente le proprie condizione per un evento esogeno.
Il patchwork delle metodologie cioè mescolare differenti approcci di studio ci conduce verso la ricerca di conferme di molteplici indicatori ed ad una confusine totale che ci impedirà di comprendere cosa stiamo facendo.
Concludiamo facendo osservare che questi sono solo alcuni degli errori che commettiamo in questo mestiere, dove un trader è sollecitato ogni giorno a prendere decisioni, dove la parte emozionale gioca un ruolo importante e dalla quale non possiamo esimerci. Di conseguenza lo studio e la preparazione sono fondamentali per iniziare progressivamente un percorso per un lavoro affascinante come questo, William Gann ha studiato la sua teoria per quasi un decennio prima di pubblicare il suo libro The tunnel thru the air nel 1927.
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